AASS in Commissione Finanze

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Il segretario Lonfernini ribadisce che San Marino non resterĂ  al freddo

Il caro energia preoccupa sempre di più cittadini e imprese. Nelle ultime ore proprio ANIS ha evidenziato la grandi paure delle aziende sammarinesi chiedendo che venga fatto il più possibile per salvaguardare il tessuto economico e finanziario del paese.

I vertici AASS hanno precisato che il contratto finanziario si tratta di uno strumento di salvaguardia e non esclude quindi la necessitĂ  di approvvigionare il sistema sul libero mercato. “La copertura – spiega il consulente per AASS di Key to Energy Massimo Poiesi – garantisce vantaggi per un quantitativo determinato di consumi, sui 40 milioni di metri cubi, superati i quali si deve necessariamente andare ad acquistare a libero mercato.

Senza questa copertura però il prezzo di acquisto per San Marino sarebbe quasi due volte piĂą alto”. Con il contratto “abbiamo trasformato il prezzo di acquisto da variabile a fisso, a 43,75- spiega il presidente Aass Francesco Raffaeli – l’effetto dell’operazione ha riportato equilibrio tra prezzi di acquisto e di vendita. Ci ha permesso di “guadagnare” un importo importante con cui abbiamo supportato così la mancanza di adeguamento tariffario”.

Dal Segretario Teodoro Lonfernini ribadita poi la garanzia che San Marino non resterà al freddo: “Se il gas continuerà ad arrivare in Europa e Italia anche in Repubblica ci sarà. Abbiamo già attuato diverse misure di risparmio e stiamo per varare il piano di riduzione energetico oltre ad azioni a sostegno delle fasce deboli e di coloro che non riescono a rispondere al costo delle utenze”. 

Rispetto all’aggiornamento comunque “necessario” delle tariffe energetiche, il Segretario di Stato con delega ai Rapporti con Aass spiega che, a fronte delle richieste e sollecitazioni ricevute dall’Azienda e dal governo diversi mesi prima, “il primo aggiornamento dall’Authority è stato ottenuto nel tardo dicembre 2021”, un provvedimento definito “del tutto insufficiente rispetto ai movimenti del mercati”.

Di qui la necessitĂ  di “ritoccare in corso d’opera nei mesi successivi due volte le tariffe varate con quell’aggiornamento, in quanto lo stesso era ritenuto provvisorio”, prosegue. Il Segretario di Stato è critico di fronte alla resistenza dimostrata dall’AutoritĂ  alle richieste per gli aggiornamenti delle tariffe: “Si è di fronte una vera e propria crisi ed emergenza energetica.

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